In Europa









Confini    

I confini, intesi come linee di demarcazione territoriale tra gli stati, mutano nel tempo.

L'attuale confine italo-sloveno è stato costruito, spostato e infine è divenuto un confine interno all'Unione europea in seguito all'adesione della Slovenia nel 2004.

L'UE è fondata sul principio di libera circolazione delle persone, delle merci e dei servizi. Questo significa che, al suo interno, i cittadini dell'UE possono viaggiare senza passaporto e non vi sono restrizioni agli scambi commerciali.

Negli ultimi anni, la grande parte degli stati membri ha compiuto un passo ulteriore grazie all'accordo internazionale che ha costituito la cosiddetta “area Schengen” all'interno della quale sono aboliti del tutto le dogane ed i controlli di frontiera. La Slovenia ha aderito nel dicembre 2007.

Se da un lato l'UE crea le condizioni per una forte integrazione tra gli stati membri, dall'altro irrigidisce i propri confini esterni trasformandoli in vere e proprie barriere alla mobilità. E' questo il caso della frontiera tra Slovenia e Croazia, un tempo entrambe parte della Jugoslavia e oggi divise da un confine che limita fortemente gli scambi transfrontalieri perché separa uno stato membro da uno non membro. Il processo di integrazione europea della Croazia, infatti, è avviato ma non è ancora giunto alla sua conclusione.

Per l'Istria ciò significa la separazione traumatica di comunità locali storicamente intrecciate e comporta forti limitazioni nella loro vita quotidiana. Solo l'adesione della Croazia all'UE trasformerà ancora una volta la natura di questo confine offrendo nuove opportunità alla ricomposizione della regione istriana in chiave europea.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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